Ti interessi di allevamento?

Obiettivi

  1. Messa in rete di aziende zootecniche del territorio umbro, sensibili al tema della biodiversità, che si pongano come protagonisti nella conservazione dei pascoli.
  2. Formulazione, sperimentazione e diffusione di buone pratiche per la zootecnia sostenibile in ambiente appenninico, anche attraverso attività di disseminazione a carattere didattico.
  3. Ricerca e sviluppo di marchi e disciplinari al servizio dei prodotti della zootecnia montana, che permettano di potenziarne le ricadute economiche e commerciali e ne valorizzino il ruolo indispensabile per la tutela della biodiversità dei pascoli appenninici.

Cosa facciamo

L’Appennino è un territorio chiave per il comparto agroalimentare italiano e gli ecosistemi pastorali rappresentano la sua peculiarità paesaggistica più emblematica, ospitando gli Habitat più ricchi di specie vegetali e animali in Europa, fornitori di molteplici servizi ecosistemici. Troviamo in questi ambienti diversi Habitat semi-naturali di All. I alla Dir. 92/43/CEE (si veda in proposito la scheda Praterie) per i quali, a causa di caratteristiche intrinseche, lo svolgimento di attività zootecniche sostenibili (pascolo estensivo e sfalcio) rappresenta una condizione non solo auspicabile ma necessaria per il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente, come richiesto dall’UE. È quindi evidente come la loro tutela sia attualmente minacciata dal noto fenomeno dello spopolamento delle montagne.

Se supportata da modelli di gestione scientificamente validi, e dotata di strumenti tecnologici che facilitino scelte appropriate, la zootecnia montana può diventare il principale attore nella tutela della biodiversità di questi ecosistemi, e ottenerne un prezioso valore aggiunto alle proprie produzioni. Un importante obiettivo di IMAGINE è proprio quello di sviluppare e sostenere il ruolo attivo delle aziende zootecniche nella tutela della biodiversità degli ecosistemi pastorali appenninici, attraverso modelli innovativi di gestione sostenibile.

Gli strumenti di questo processo saranno: Piani di pascolo e sfalcio basati su analisi floristico-vegetazionali, analisi del valore pastorale, definizione dei carichi di pascolo appropriati, analisi di immagini e indici da satellite e sviluppo di strumenti Web-GIS per smartphone e tablet per allevatori e aziende a supporto delle attività zootecniche.

Tra i target più ambiziosi c’è quello di promuovere marchi territoriali esistenti o nuovi (sulla falsariga, ad es., di “Green HeartQuality”, “Prodotto di Montagna”, “Made Green in Italy”) e sviluppare disciplinari per la certificazione di prodotti di origine animale ottenuti a seguito dell’applicazione di buone pratiche funzionali alla conservazione della biodiversità. L’obiettivo è quello di consentire alle aziende di montagna, nuove (o rinnovate), che operano nel territorio di essere protagoniste di un rilancio sul mercato, orientato verso quella fetta di consumatori sempre più attenta alla tutela dell’ambiente, e di spostare l’attenzione dei portatori di interesse sul ruolo ecologico della zootecnia sostenibile e sulla sua importanza per la conservazione del paesaggio e della cultura appenninica.

Coniugare la conservazione della biodiversità, la salvaguardia del paesaggio, lo sviluppo socio-economico e la promozione dei prodotti locali a basso impatto attiverà un percorso virtuoso che, nelle intenzioni del Progetto, potrà radicarsi nel territorio e portare a un consolidamento a lungo termine del settore.