LIFE IMAGINE per la biodiversità: la palude di Colfiorito e la rimozione della draga a fresa
La Palude di Colfiorito dal punto di vista naturalistico e conservazionistico rappresenta una delle aree di maggior rilievo internazionale poiché, oltre ad essere Parco regionale è sito della rete Natura 2000 classificato, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, sia ZPS che ZSC nonché zona RAMSAR ai sensi della Convenzione Internazionale per le Zone Umide. La Palude di Colfiorito è stata così inserita nell’elenco delle aree mondiali d’importanza strategica internazionale per il mantenimento della biodiversità, che giocano un ruolo decisivo nel mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici.
Regione Umbria beneficiario coordinatore del progetto Life IMAGINE ha predisposto il percorso tecnico ed economico per la rimozione della draga a fresa impiegata in passato, nella Palude di Colfiorito per interventi di ispezione e controllo, ma che ormai giaceva inutilizzata da molto tempo.
L’intervento, finanziato con le risorse destinate dal MASE ai ripristi della biodiversità nelle aree della rete Natura 2000, è stato affidato a seguito di indagine di mercato, a Omini demolizioni S.p.A., azienda fondata nel 1946 e conosciuta a livello internazionale per la loro specializzazione nella demolizione industriale e che può vantare smantellamenti rilevanti come quelli della Costa Concordia e del ponte Morandi a Genova.
È stato necessario predisporre un piano di demolizione e sollevamento e che ha richiesto l’utilizzo di mezzi di idonea portata e capacità e che ha comportato, oltre alla rimozione della struttura la pulizia dell’area, la bonifica dei rifiuti fluidi contenuti all’interno degli impianti della draga.
Tale attività è stata svolta in coerenza con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2024/1991 sul ripristino della natura, entrato ufficialmente in vigore il 18 agosto 2024, che prevede per i Paesi dell’UE il ripristino di almeno il 30% degli habitat in cattive condizioni entro il 2030, il 60% entro il 2040 e il 90% entro il 2050. Secondo tale normativa dovrà, inoltre, essere garantito che le zone ripristinate non tornino a deteriorarsi in modo significativo e che siano adottati piani che indichino nel dettaglio le modalità per raggiungere gli obiettivi individuati.
Questa azione rientra nelle numerose attività che il progetto LIFE IMAGINE, grazie all’attivazione di fondi complementari, porta avanti per la conservazione degli habitat e la salvaguardia delle aree protette umbre.



